Il keffieh

febbraio 16th, 2011 | Posted by dokk in Abbigliamento ed equipaggiamento | Cose sparse - (3 Comments)

Gironzolando per Damasco e sbirciando nelle stradine e negli anfratti meno turistici mi sono imbattuto in un laboratorio di confezionamento di keffieh.

Laboratorio di confezionamento di keffieh a Damasco

Laboratorio di confezionamento di keffieh a Damasco

Il keffieh é il copricapo tradizionale arabo maschile, usato dallo Yemen alla Giordania, dalla Siria all’Arabia Saudita, dal Bahrain all’Oman, portato in differenti fogge e stili.

Io con keffieh arabo

Io con keffieh arabo

Ad esempio quello tutto bianco é tipico dei paesi del Golfo, quello bianco e rosso é usato dai sauditi, dai siriani e dai giordani. Quello bianco e nero, forse il più famoso, é ovviamente palestinese.
Inoltre anche l’agal, il cerchietto usato per mantenerla, cambia in base alla provenienza. In Iraq é spessissimo, enorme; in Giordania i fili che lo compongono sono tutti intrecciati. In alcune parti del Golfo é colorato.

Il taglio della stoffa

Il taglio della stoffa

Ciò però non implica che gli abitanti di un paese indossino esclusivamente i capi originari dello stesso. Tutto dipende dal proprio gusto.

Io con keffieh arabo

Io con keffieh arabo

E ce ne sono anche di moderni, come uno tutto stiloso che ho visto in un negozio chic, color panna e con i disegni geometrici violetti.

Il keffieh nasce con scopi pratici: per proteggere dai raggi del sole e per coprire occhi e bocca dal vento e dalla sabbia dei deserti.

Io con keffieh beduino

Io con keffieh beduino

Per quanto riguarda i disegni geometrici, ce ne sono due basilari: uno ricorda una rete da pesca, l’altro chicchi di grano. Sembra che esistano dai tempi della Mesopotamia.

Keffieh siriani

Keffieh siriani

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Mi sono innamorato

gennaio 28th, 2011 | Posted by dokk in Cose sparse | Siria - (0 Comments)

Dei tappeti.

É impossibile non farsi attirare dai tappeti artigianali in mostra in tutte le città turche ed arabe, difficile non darci nemmeno un’occhiata da vicino.
E a Damasco ce ne sono tantissimi, ovviamente.
Variopinti o sobri, locali o d’importazione, in seta o lana o cotone o misti, di manifattura beduina o curda, piccolissimi da stare su di una sedia o tanto grandi da coprire l’intero muro di un salone.

Tappeto curdo

Tappeto curdo

Stupendi. E non tanto cari, sopratutto se si é bravi a contrattare.
Ci siamo capiti…

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