Maaloula, Mar Musa e Quneitra sono visitabili in giornata da Damasco. Qualcuno mi aveva detto che è possibile unire le prime due, ma ritengo che diventi un tour de force; inoltre, avendo tempo, consiglio vivamente di dormire almeno una notte nel monastero di Mar Musa.

Mar Musa é raggiungibile dalla capitale prendendo un minibus fino a Nebek poi di lì ci si deve arrangiare: di solito lo stesso autista si propone di accompagnarvi fino al monastero chiedendo all’incirca 4 / 5 euro. In alternativa potete prendere un taxi, che non vi costerà molto di più.

Anche per Maaoloula c’è un minibus, diretto, ma da una stazione diversa.

Per visitare Quneitra invece c’è bisogno di un permesso da richiedere al ministero degli interni, che si trova non lontano dall’ambasciata statunitense. Il permesso viene dato senza alcuna difficoltà, gratuitamente: all’arrivo trovate un gabbiotto a cui fate presente la vostra richiesta; aspettate fuori. Successivamente vi si presentà un signore, che nel mio caso parlava un buon inglese, che vi chiede se siete turisti o cosa, di consegnargli il passaporto e la data della visita, se in giornata o il giorno successivo.
Se arrivate in loco all’orario di apertura, intorno alle nove, potete sbrigarvi in un quarto d’ora, più tardi l’attesa diventa maggiore. Lo stesso signore che vi consegna il permesso ed il passaporto vi dice da quale stazione parte il minibus.
Lungo la strada ci sono vari check-point: ad uno di questi sale il vostro accompagnatore-guida, a cui consegnate il permesso ed il passaporto; quest’ultimo vi viene restituito a fine visita. Il giro completo della città richieda un’ora circa, durante la quale siete sempre accompagnati dalla guida-poliziotto: ricordate che le installazioni militari non possono essere fotografate, tutto il resto si; nel dubbio é meglio chiedere. A fine visita ho lasciato una mancia al mio accompagnatore, che sebbene quasi non parlasse inglese é stato molto chiaro nelle spiegazioni e nelle risposte alle mie domande.

Un consiglio generico: in Siria pochissimi parlano inglese, tutti faranno di tutto per darvi una mano nel raggiungere la vostra meta.

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La città fantasma

febbraio 28th, 2011 | Posted by dokk in Siria - (2 Comments)

Quneitra era una città siriana. Durante l’invasione delle alture del Golan fu fatta propria da Israele.

Nel 1974, in seguito ad una risoluzione dell’ONU, gli occupanti furono costretti ad andare via. Ma, stando a quanto mi racconta la mia guida-poliziotto siriana, prima sfollarono i 30.000 arabi presenti. Poi smontarono tutto quello che poteva essere rivenduto: infissi, cavi elettrici, tubature, piastrelle, etc e se lo portarono in Israele. Infine fecero scorrazzare i loro bulldozer per la città demolendo ogni costruzione.

Quneitra

Quneitra

Oggi Quneitra é una città fantasma, dove le case sono implose sotto il peso dei tetti, le banche sono sventrate, gli uffici collassati in seguito all’abbattimento delle colonne.

Quneitra

Quneitra

E l’ex ospedale é crivellato di buchi di tutti i calibri, essendo stato usato come poligono di tiro. Solo la chiesa maronita e le due moschee stanno ancora in piedi, ma nessuna di esse sembra essere stata un luogo di culto, decadenti e svuotate di tutto, anche dei pavimenti e degli stucchi.

Quneitra

Quneitra

É stata certamente una meta inusuale, fuori dai percorsi turistici comuni. E dal sapore amaro. Ma la consiglio vivamente.

Foto da wikpedia.

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