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I castelli del deserto

febbraio 8th, 2012 | Posted by dokk in Giordania - (1 Comments)

Castelli del deserto: li chiamano così, anche se in effetti ben pochi lo sono stati.

Si tratta per lo più di padiglioni da caccia, antichi villaggi, fortini e caravanserragli, palazzi in cui le carovane facevano sosta durante i loro lunghi viaggi mercantili.
La maggiorparte di essi sono oggi solo un mucchio di macerie.

Umm el-Jimal

Umm el-Jimal

Per visitarne qualcuno noleggio un auto ad Amman: esiste un’intera zona di autonoleggi, che, ovviamente, è piuttosto lontana dal centro della città. E Amman non è affatto piccola. Sceso dal taxi inizio a fare il giro di tutti gli uffici, situati uno di fianco all’altro (questa si che è una cosa comoda) chiedendo il prezzo per “la macchina più economica”. Alla fine scelgo un’agenzia locale e prendo una Hyundai, per 3 giorni a… non ricordo quanto. :)
La mia prima tappa è Umm el-Jimal.

Umm el-Jimal

Umm el-Jimal

Fu un villaggio fondato dai nabatei, nel primo secolo dopo Cristo, secondo delle iscrizioni in greco e nabateano trovate sul posto.

Umm el-Jimal, rovine

Umm el-Jimal, rovine

La sensazione che provo camminando tra migliaia di blocchi di basalto, unici resti  di un fiorente centro, è di smarrimento, misto ad un pò di malinconia.

Umm el-Jimal, blocchi di basalto

Umm el-Jimal, blocchi di basalto

Poi, passano dei bambini, in lontananza. Non so dove vadano nè da dove vengano.

Umm el-Jimal, bambini tra le rovine

Umm el-Jimal, bambini tra le rovine

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Jerash

febbraio 4th, 2012 | Posted by dokk in Giordania - (2 Comments)

L’antica Gerasa, a 30 km da Amman, è stato un importante centro romano a partire dal 64 a.C., quando fu annessa alla Provincia di Siria.

Arrivato al sito archeologico, cioè la città antica, mi si prospetta questa gigantesca porta:

Jerash, l'arco di Adriano, all'entrata del sito archeologico

Jerash, l'arco di Adriano, all'entrata del sito archeologico

Si tratta dell’arco di Adriano, eretto in onore dell’imperatore durante una sua visita. È alto 13 metri e largo 37.

Dopo aver fatto il biglietto mi incammino lunga la strada principale, il cardo maximo, costeggiato da imponenti colonne:

Jerash, il colonnato del cardo maximo

Jerash, il colonnato del cardo maximo

Il cardo maximo, orientato sempre nord-sud, è uno degli elementi urbanistici classici delle città romane, insieme ai decumani, due strade orientate est-ovest che lo interesecano.

Il lascito dei romani è abbondante, come in tutto il Medio Oriente. Qui si può ammirare il foro, dalla forma stranamente ovale:

Jerash, vista dall'alto del foro ovale e del cardo massimo

Jerash, vista dall'alto del foro ovale e del cardo massimo

Il suo ruolo non è ancora chiaro agli studiosi: potrebbe essere stato il centro commerciale oppure un luogo di culto. In base a queste due interpretazioni il piedistallo nel mezzo potrebbe essere il basamento di una statua o un altare.

Agli incroci tra cardo maximo e decumani vennero costruiti due tetrapylon (dal greco “quattro porte”); nella foto vedete quello settentrionale:

Jerash al tramonto, sulla destra il tetrapylon

Jerash al tramonto, sulla destra il tetrapylon

Oltre i vari colonnati, resti di templi e di fontane, ci sono anche due teatri. Il più grande, il teatro settentrionale, ha ancora un’ottima acustica:

Jerash, il teatro settentrionale

Jerash, il teatro settentrionale

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